Tutti gli adulti che rientrano nel sistema di istruzione per conseguire uno dei titoli di studio previsti dall’ordinamento chiedono, contestualmente all’atto dell’iscrizione, il riconoscimento dei crediti ai fini della stipula del patto formativo individuale.
Il processo di riconoscimento dei crediti e la definizione del Patto formativo individuale è realizzato da una apposita Commissione che ha sede presso il CPIA in base al D.P.R. 263/2012
La Commissione è presieduta dal Dirigente scolastico del CPIA. La Commissione è articolata in sezioni funzionali alla specificità degli assetti organizzativi e didattici relativi rispettivamente ai percorsi di istruzione degli adulti di cui all’art. 4, comma 1,
lettera a) e c), e ai percorsi di istruzione degli adulti di cui all’art. 4, comma 1, lettera (REGOLAMENTO) nonché alle eventuali esigenze territoriali.
La commissione può sottoporre l'adulto interessato, sulla base dei titoli e delle certificazioni prodotte, a eventuali prove per accertare il livello delle conoscenze, abilità e competenze possedute, ferma restando la necessita' di valorizzare il patrimonio culturale e professionale della persona a partire dalla ricostruzione della sua storia individuale.
Il Patto rappresenta un contratto condiviso e sottoscritto dall’adulto, dalla Commissione, e dal Dirigente del CPIA e, per gli adulti iscritti ai percorsi di secondo livello, anche dal dirigente scolastico dell’istituzione scolastica presso la quale sono incardinati i suddetti percorsi; con esso viene formalizzato il percorso di studio personalizzato (PSP) relativo al periodo didattico del percorso richiesto dall’adulto all’atto dell’iscrizione.
La Commissione si dota di appositi strumenti:
- 1)domanda per il riconoscimento dei crediti (scheda d’iscrizione);
- 2)modello di libretto personale (dossier personale per l’IDA);
- 3)linee guida per la predisposizione delle specifiche metodologie valutative e dei riscontri e prove utili alla valutazione delle competenze;
- 4)modello di certificato di riconoscimento dei crediti per la personalizzazione del percorso; modello di Patto Formativo Individuale.
Il Patto contiene i seguenti elementi minimi:
1) i dati anagrafici;
2) il periodo didattico del percorso al quale è iscritto l’adulto;
3) l’elenco delle competenze riconosciute come crediti ad esito della procedura di individuazione, valutazione e attestazione;
4) il monte ore complessivo del PSP ( pari al monte ore complessivo del periodo didattico al quale è iscritto l’adulto sottratta la quota oraria utilizzata per le attività di accoglienza e orientamento –pari a non più del 10% del monte ore medesimo - e quella derivante dal riconoscimento dei crediti, pari comunque ad una misura non superiore a quella stabilita dalla Commissione);
5) il quadro orario articolato per singole competenze con le relative quote orario;
6) il piano delle uda relative alle competenze da acquisire ad esito del PSP, con l’indicazione di quelle da fruire a distanza e la tipologia di prove di verifica ai fini della valutazione;
7) l’indicazione della durata della fruizione del PSP (uno o due anni scolastici);
8) la firma della Commissione, del dirigente scolastico del CPIA e dell’adulto; la data e il numero di registrazione. Per l’adulto iscritto ad uno dei periodi didattici dei percorsi di secondo livello, la Commissione invia alle istituzioni scolastiche presso le quali sono incardinati i suddetti percorsi, ogni informazione utile per il perfezionamento del Patto medesimo che viene sottoscritto anche dal dirigente scolastico delle suddette istituzioni.
Al Patto viene allegato il Certificato di riconoscimento dei crediti per la personalizzazione del percorso.